venerdì 4 maggio 2012

Windows XP, la data di scadenza ora è in chiaro


8 aprile 2014

E' la data scelta da Microsoft per terminare definitivamente il supporto a Windows Xp. Niente service pack 4 per salutare i tristi consumatori che dovranno optare definitivamente per le sue evoluzioni.

Era già cominciato un primo distacco l'anno scorso dove Redmond decise di non rilasciare Internet Explorer 9 e il nuovo MSN per sistemi operativi inferiori a Vista SP2, non scoraggiando comunque gli utenti che testardamente collocano Windows Xp a secondo sistema operativo più utilizzato del mondo. Un po' mancherà a tutti (mentre quando disintegreranno Vista sarà festa grande).


martedì 24 aprile 2012

Per qualche dollaro in più


Gli operatori telefonici italiani si dimostrano, come in tante altre situazioni, dei veri mangiapane...
Ad eccezione di Wind, hanno collaborato con Apple per una vera carognata. Le normali connessioni internet attualmente a disposizione NON permettono di utilizzare il nuovo iPad come modem wifi.

Questa situazione era già presente da tempo per molti contratti per smartphone, che utilizzano una connessione di rete distinta da quelle dei pc e quindi non utilizzabili come modem, ma questo aumento di problemi rende il tutto molto più antipatico. Ma facciamo un esempio.

Famiglia computerizzata Nerdi

Almeno 3 smarthphone - 1 netbook e/o tablet - 1 portatile - 1 fisso - 1 game console

La nostra famiglia Nerdi  ha quindi 7 dispositivi che si connettono ad internet. Invece di poter mettere a disposizione la connessione internet l'uno con l'altro o applicare tariffe "familiari" in base al traffico, gli operatori mobili pretendono che ogni dispositivo ed ogni abitazione disponga di un contratto, indipendentemente dell'utilizzo.

Il paradosso è che un utente con un solo pc fisso che scarica via torrent illegalmente centinaia di film al mese (occupando la banda notte e giorno con un download di migliaia di gigabyte) se la cava con 20 euro al mese circa (cifra comunque alta per la media europea). La nostra famiglia Nerdi che dovrebbe essere più gradita ai cari operatori visto che attuano un utilizzo molto più omogeneo fra mobile e ADSL e soprattutto meno dispendiosa in termini di download, avrebbe invece sul groppone un canone di 80 euro mensili di internet, solo perché ha in dotazione più mezzi per accederci.

In soldoni:

Utente PC con Download selvaggio illegale torrent con migliaia di terabyte scaricati: 240 € l'anno.


Utente con portatile, tablet e smartphone con un traffico mensile di 3-5 gigabyte per posta elettronica, chat e navigazione standard: 500 € l'anno.

Altro che IMU!

Visto l'andamento del mercato si spera che gli oligopolisti della comunicazione la smettano di tartassarci con questi "SOLO 9,999 EURO AL MESE" ma si concentrino su politiche economiche serie dove ogni utente possa trovare la giusta soluzione per se, per la propria famiglia e per la propria azienda, abbattendo così il digital divide che ci vede come sempre agli ultimi posti in Europa per utilizzo di internet.

Per approfondire
http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/04/24/news/ipad_hot_spot_operatori_italiani-33854776/?ref=HRERO-1

martedì 17 aprile 2012

Morso di Luca: Air vs Pro




Dopo una pausa un po' troppo lunga eccomi tornato a scrivere qualche riga sul mondo con la mela morsicata.

Come ho già detto in un precedente post, non sono un grande fan dei rumors, però a volte ce ne sono alcuni (non troppo fantasiosi) che mi fanno riflettere.

Qualche tempo fa è rimbalzata una notizia nella quale si diceva che Apple stesse pianificando per aprile l'uscita di un MacBook Air da 15 pollici. 
A dire il vero una notizia del genere è da molto tempo che gira, diciamo che da quando è uscito l'Air da 11 pollici si parla anche di un possibile Air da 15. La cosa che però mi ha fatto riflettere (e mi ha lasciato perplesso) è che tale MacBook Air da 15 dovrebbe eliminare (e quindi prenderne il posto) il MacBook Pro.

Vediamo di analizzare un attimo la situazione. 
I MacBook Air sono notebook che uniscono un'ottima portabilità (con dimensioni e peso ridottissime) ad un ottima efficenza (processore dual-core, SSD, RAM di tutto rispetto etc…). Si trovano in due versione, una da 11 pollici e una da 13 pollici. 
Questi notebook hanno sbaragliato la concorrenza (vendendo milioni di unità), creando addirittura una fascia di mercato nuova alla quale molti competitor si stanno adeguando: quella degli Ultrabook.

I MacBook Pro, invece, sono tutta un'altra storia. 
Sono portatili che vengono utilizzati in ambito professionale oltre che in ambito consumer. Questo li porta ad avere caratteristiche molto diverse dagli Air, a cominciare dal processore. I Pro montano un processore Quad-core (i5 o i7 a seconda della configurazione), almeno 4 Gb di RAM, scheda grafica dedicata e discreta, possibilità di montare un SSD. Sono macchine sulle quali si possono fare lavori come editig audio/video o grafica senza avere problemi di prestazioni.

Detto questo si capisce che i due portatili siano macchine sostanzialmente diverse. Affermare che un ipotetico Air da 15 rimpiazzi un Pro da 15 secondo me è una fantasia, in vista proprio delle differenti caratteristiche e della fascia di mercato a cui sono rivolti. Gli Air sacrificano un po' le prestazioni a favore di consumi ridotti (fascia generalmente consumer), ma nei Pro le prestazioni la fanno da padrone (fascia professional).

Molto probabilmente la strada intrapresa è quella di uniformare le linee, ovvero avere dei Pro più sottili senza supporto ottico (lettore dvd), ma con prestazioni che consentano di avere grandi carichi di lavoro senza risentirne e con consumi contenuti… però ancora è presto.

Prima di avere qualche aggiornamento della linea Mac, bisogna aspettare i nuovi processori Intel Ivy-Bridge (che dovrebbero uscire proprio ad aprile), solo allora vedremo come si muoverà Apple in proposito…

CRUNCH!!!

martedì 3 aprile 2012

Google re dei pesci d'aprile


Gli scherzi per il primo d'aprile si sprecano, ma la classe di Google non ha pari. Ecco i "pesci" di quest'anno e del 2011.

2012

2011

giovedì 29 marzo 2012

Non servi ad un t..olbar!

Qui l'utente è un po' in difficoltà...
La teoria darwiniana sull'evoluzione sottolinea che la sopravvivenza di una specie non dipende dalla sua forza ma dalla sua adattabilità. L'uomo è l'animale adattabile per eccellenza, ma questo non significa che dobbiamo obbligatoriamente sottometterci a questi abomini sui nostri browser (forse l'ho messa troppo sul drammatico) che rallentano la connessione, aumentano gli errori del sistema e soprattutto generano introiti non legittimi a tizi sconosciuti che non hanno avuto di meglio da fare che intasarci il pc.

Sweetim, Hotbar, Iminent, Babylon, Nuke e un altro migliaio di programmi pubblicitari dovono essere eliminati non appena questi si presentino nel sistema, proprio perché più tempo restano installati nel computer e più mezzi economici hanno gli sviluppatori per poter potenziare queste diavolerie.

Ma da dove vengono questi introiti?

Ogni volta che noi digitiamo una parola su un motore di ricerca questi dispone i risultati ordinandoli per attinenza alla parola cercata e alla "sponsorizzazione" di tale parola visto che c'è chi paga per poter essere fra i primi posti. Ogni ricerca però vale pochissimi centesimi e chi vuole guadagnarci su grosse cifre, deve diffondere il suo motore il più possibile. Google è il leader di questo mercato, con un fatturato da capogiro ma  altri piccoli motori tentano di raggirare l'utente alterando la pagina iniziale e installando questi plug-in. Queste manovre stanno aumentando in maniera vertiginosa tanto che risulta impossibile trovare un pc senza toolbar (inutili) nel sistema.

Quindi: RIMUOVETELE!

Disinstallate dal pannello di controllo tutte le voci che hanno la parola "toolbar" nel titolo (occhio però quando siete lì a non cancellare tutto ciò che non conoscete ma solo queste pubblicità) e vedrete come internet andrà più veloce e soprattutto questi sviluppatori capiranno che NON CONVIENE più fare questi giochini è (forse) la smetteranno.

Ovviamente sono esenti dal problema gli utenti Linux e Mac.

mercoledì 28 marzo 2012

Harry Potter digitale, 14 anni dopo.


In italiano fra poche settimane, Harry_potter.epub segna l'inizio della vera e propria distribuzione di massa degli ebook, finora molto limitata.

Difatti pochissimi autori eccellenti stanno utilizzato la distribuzione digitale, la prova è nella rarità di libri interessanti negli store on-line (è più facile trovarlo in pdf illegalmente sui vari torrent) che preferiscono buttarsi sui grandi classici. Niente da dire su Pirandello, Dante, Manzoni e via dicendo, ma viene da ridere quando si pensa che i libri più scaricati (legalmente e gratuitamente) siano proprio quelli che, per una ragione o l'altra, già presenti nelle nostre case (a meno che il vostro compagno di banco non abbia dimenticato di restituirveli).

La scrittrice Joanne Rowling dopo una lunga serie di trattative ritira tutti i veti e accetta la digitalizzazione del maghetto dei record aprendo definitivamente la breccia dei best seller in ebook. La strada è ora libera per una futura distribuzione parallela carta-tablet e forse è pronta per il sorpasso.

Approfondisci su punto informatico

lunedì 26 marzo 2012

Come creare una password sicura e come ricodarsela


Ormai l'utilizzo e la scelta di parole d'accesso a siti e servizi internet sta diventando una vera piaga dato che in media ogni utente dovrebbe avere almeno 4-5 password (mail, skype, msn, facebook, accesso pc, ecc...). Inoltre, stando alle norme di sicurezza bisogna cambiare password ogni tre mesi. Molti, frustrati dal lavoro neurologico abnorme, finiscono per utilizzare le classiche combinazioni intuitive:

Di seguito la TOP TEN MONDIALE! Le password (teoricamente) più utilizzate del 2011
  1. password
  2. 123456
  3. 12345678
  4. qwerty
  5. abc123
  6. monkey
  7. 1234567
  8. letmein
  9. trustno1
  10. dragon
Comunque una buona parte di persone segue un altro tipo di lista:.
  1. Animali domestici
  2. Nome proprio
  3. Nome partner o figli
  4. Data di nascita
  5. Data di nascita partner o figli
  6. Squadra del cuore
  7. Combinazione anni di nascita dei familiari
  8. Nome ditta o società
Questa tecnica di selezione rende sicura la password a persone sconosciute ma è facilmente rintracciabile da amici burloni o conoscenti malintenzionati. 

La soluzione?

Un buon metodo consiste nel criptare una parola a noi molto familiare in modo da non essere capita da altri. 
  1. Metodo romano: sostituire ogni lettera con la successiva dell'alfabeto (la "a" con la "b", la "c" con la "d" e così via). Ad esempio: password diventa qbttxpse. Metodo migliorabile con l'aumento del "salto" della lettera (ad esempio Ciao può diventare Emcq con un "salto" di due lettere invece di una) 
  2. Metodo codice fiscale: rendere incomprensibile una frase o una parola eliminandone le vocali. (qstlmprlchv -> questa è la mia parola chiave)
  3. Caratteri jolly: aggiungere uno o più caratteri inconsueti come $,%,=.
  4. Farfallino: aggiungere una o più lettere fra le sillabe di una parola (ad esempi marco + "f" diventa marfcof)
Concludo inoltre sottolineando l'importanza della SEGRETEZZA della propria password anche fra amici e parenti (anche fra persone sposate manterrei comunque un po' di privacy).

P.S. una volta scelto il metodo di sicurezza almeno quello RICORDATEVELO!

Punto Informatico

mercoledì 21 marzo 2012

Morso di Luca: "È tempo di distruzione!!!"




Volevo segnalare una cosa che mi lascia veramente perplesso. Sempre più spesso ogni volta che esce un prodotto Apple c'è chi lo smonta, chi lo analizza pezzo per pezzo e chi lo distrugge. Posso capire la curiosità del smontare e rimontare un Mac o un iDevice, ma distruggerlo??? 
Ci sono video in rete di persone che prendono a mazzate iPad, li cuociono sul barbecue o nel forno a microonde, c'è un programma che addirittura trita smartphone e tablet in un frullatore.  

Mi è capitato di leggere un articolo su Melablog (con video allegato http://www.melablog.it/post/16849/) che parla di un ragazzo americano (un classico…) che ha comprato il nuovo iPad e lo ha letteralmente distrutto a colpi di fucile. 
Ora la riflessione che faccio è: perché??? 
Perché ci sono persone che distruggono prodotti tecnologici?? Forse per trovare un utilizzo differente da quello per cui sono stati progettati???
Per vedere come si comporta il nuovo iPad se viene adottato dalle forze armate??? Sinceramente non ce lo vedo un granché come giubbotto antiproiettile.

Da una parte posso essere felice per loro, perché sicuramente hanno molti soldi da spendere (e di questi tempi penso sia un lusso…) per comprare un prodotto costoso e farlo a pezzi… un iPad non è che te lo regalano!!!

Da parte mia l'unica cosa che distruggerò sarà il mio maialino pieno di monetine, ma ancora è presto… spero solo che una volta rotto possano esserci monetine sufficienti per una spesa folle nell'Apple Store!!!


CRUNCH!!!

Windows 8 non passa la prova costume, forse lo vedremo ad Autunno?


Napoleone a Waterloo perse per un colpa della pioggia che ritardò l'attacco iniziale agli inglesi di poche ore che alla fine risultarono fatali. Le ultime indiscrezioni parlano di un Windows 8 addirittura autunnale. Il tempo senz'altro servirà a correggere le (ancora notevoli) imperfezioni del nuovo sistema operativo Microsoft ma lasciare attestare il nuovo iPad e i dispositivi con Android 4.0 per oltre 6 mesi mi sembra a dir poco eccessivo. Nei pc grazie alla politica monopolistica del software OEM preinstallato non rischia praticamente niente. Il pericolo maggiore infatti è proprio nel mercato "mobile", visto che se l'uscita non avverrà entro ottobre difficilmente i produttori (Nokia su tutti) riusciranno a distribuire i tablet nel 2012 con due effetti negativi:
  1. Salto delle vendite natalizie: il vero periodo d'oro per le vendite di smartphone e tablet
  2. Concorrenza psicologica: Visto il consolidamento della politica Apple marzo = iPad (che sicuramente dominerà il mercato 2012) la vicinanza con la primavera sarà un grosso deterrente per l'acquisto degli eventuali prodotti di fascia alta.
Aspettando nuove conferme da Redmond, come sempre, non ci resta che stare a guardare.

martedì 20 marzo 2012

Assistenza Apple... La legalità ha un prezzo?



Premettendo che nella mia lunga esperienza di resi e riparazioni nessuno dei maggiori brand informatici (quali Acer, Sony, Logitech, HP, Asus, Intel e via discorrendo) raggiunge l'eccellenza per determinati punti:
  1. Eccessiva burocrazia: L'attesa telefonica per farsi convalidare la riparazione può partire dai 15 minuti di Acer ai 45 minuti di HP (nella mia esperienza di circa un centinaio di laptop).
  2. Tempi lunghi di riparazione: Dalle 2 alle 3 settimane (unica eccezione Sony dai 3 ai 5 giorni) se tutto va bene, ed in caso di difetto saltuario te lo formattano senza testarlo accuratamente (stavolta sony inclusa).
  3. Impossibilità di parlare con i tecnici che effettuano la riparazione: Giusto per questione logistiche ma spesso molto frustrante quando non si riesce a far capire un difetto al centralinista.
  4. Riparazione impossibile fuori garanzia: Qualunque sia il guasto i produttori rifiutano (raramente ma è capitato) la riparazione o sparano (spessissimo) cifre fuori mercato (talvolta superiori al prezzo di un nuovo).
Tutto sommato la riparazione viene eseguita ed il mio consiglio rimane comunque di evitare prodotti no-brand costosi visto che pur essendo spesso identici ai prodotti di marca la giungla dell'assistenza diventa ancora più fitta e inesplorata!

Ma ora parliamo di Apple. Per molti viene ritenuta imbattibile nel campo dell'assistenza ma ritengo che non sia priva di difetti. visto che è tuttora fuori legge dato che non rispetta i termini di garanzia minima per la vendita ai privati dell'unione europea. Di seguito il video-denuncia:


Quindi non lasciatevi raggirare dai Genius (addetrates furbacchionicus) e se il vostro prodotto presenta difetti durante il secondo anno, reclamate e vedrete che la legge è dalla vostra parte (come successo qualche mese fa ad un ragazzo di Vicenza).

Ma voglio condividere anche le mie Apple-assistenze:

Marzo 2011: Acquisto il nuovo "iPad 2 32gb 3G" con cover di pelle rossa
Aprile 2011: Arriva iPad 2 ma della custodia non c'è traccia
Maggio 2011: Reclamo per l'assenza della custodia e me la rispediscono via corriere in 2 giorni.


pochi giorni dopo arriva anche la prima cover (che si era persa nei meandri di Poste Italiane) e Apple mi manda questa mail:


"Gentile Cliente, potrebbe aver ricevuto un duplicato dell'ordine numero W236690104.

Siamo al corrente che questo potrebbe causarle qualche inconveniente, di conseguenza non c'e' bisogno di rimandare alcun prodotto ad Apple.
La preghiamo di accettare le nostre scuse."

10 e lode! 

Ma non è tutto oro quello che luccica

A febbraio 2012 mi accorgo che il microfono del mio iPad non funziona e lo spedisco in assistenza che mi viene rifiutata in quanto l'oggetto ha subito un GRAVE trauma esterno. Ma vediamolo: 
Io mi altero leggermente visto che lo uso da 10 mesi con la sua custodia consigliata da 69 euro (il 10% del costo del prodotto) e richiamo l'assistenza. Da lì mi viene comunicato che il prodotto non è più coperto da garanzia se presenta danneggiamenti esterni, anche se il guasto non è dipeso dal trauma.
Piuttosto amareggiato, insisto sul da farsi visto che la riparazione la voglio comunque fare e sottolineo la mia perplessità con la povera centralinista sull'entità irrisoria del danno.
Lì interviene la direttrice del reparto che premia la mia "perseveranza" e avvia una pratica eccezionale di sostituzione! Tempo 2 giorni mi arriva l'iPad rigenerato (cioè derivato da un'altra riparazione ma con parti esterne nuove) perfettamente funzionante.

Riassumendo: non fatevi intimorire dalle grandi distribuzioni! Consumatori di tutto il mondo, unitevi!

lunedì 19 marzo 2012

Il Bravo Sistemista non dorme MAI

Riporto una vecchia ma ancora attualissima lettera aperta di Giuseppe Cubasia, blogger e collaboratore occasionale di Punto Informatico




Roma - Leggo sempre con estremo interesse gli annunci di lavoro; mi colpisce soprattutto la fantasia delle qualifiche e la lunghissima serie di competenze che dovrebbe aver maturato il potenziale candidato ideale in pochissimo tempo. Ho qui sotto i miei occhi un annuncio (vero) a dir poco esplicativo di che cosa occorra per poter essere il sistemista perfetto.

Prima di tutto deve essere laureato in materie scientifiche, cioè deve aver letteralmente sgobbato cinque duri anni per avere una preparazione altissima. I suoi compiti principali sono configurazione ed amministrazione di server e client (ma allora cercate una persona con uno skill di helpdesk, e quindi a che cosa vi serve la laurea? ), in ambiente enterprise per le fasi d'installazione e di personalizzazione di prodotti e sistemi, in reti locali e geografiche. In pratica ricercano uno che "parte" laureato, ma poi butta la laurea alle ortiche per passare almeno 4-8 anni a configurare sistemi e pc.

La cosa non finisce qui, continuiamo a leggere.
Il candidato "realizza architetture fault-tolerant", "interpreta le esigenze dei clienti", definisce le specifiche, realizza la documentazione, affianca il personale commerciale ed "eroga docenza" alla bisogna.
Questo non è un sistemista. Questo è Mandrake vestito da Uomo Ragno.
Di notte lavora nei CED, progetta architetture, installa e prova software, si documenta.
Di mattina presto, vestito da colletto bianco, è il braccio destro del Commerciale, partecipa a riunioni, recepisce le specifiche dell'utente e realizza la necessaria documentazione (cioè piani di lavoro, SAL,ed altro, competenze che possono essere sviluppate con non più di otto anni di esperienza).
Infine, nel pomeriggio, calza gli occhiali del perfetto docente ed in aula elargisce la sua sapienza (altro skill per cui occorre aver maturato un'alta esperienza).

Ma il Bravo Sistemista non dorme mai? Non mangia? Non ha una famiglia? La sua giornata tipo di quante ore è composta? Niente niente ha un Giratempo come Hermione per cui la sua giornata dura 72 ore?
In effetti, continuando a leggere, le mie domande trovano la loro risposta: "Si renderanno necessarie frequenti brevi trasferte in tutta Italia", talvolta (leggi spesso) in orari o giornate "disagiate".
Ecco come fa! Dorme e si nutre in viaggio e come tutti i super eroi non ha e non può avere una famiglia che lo aspetta, qualcuno che si preoccupa per lui: a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità!

Continuando a leggere l'annuncio, segue la lista di ciò che il "candidato" dovrebbe conoscere (in pratica di tutto e di più, dai server ai database, ai prodotti di ogni forma, tipo e colore), ovviamente con le necessarie certificazioni per ciascun prodotto, ovviamente con la necessaria conoscenza applicativa sulle aree di business di cui si occupa l'azienda.

In pratica il nostro eroe si deve essere formato con particolarissimi manuali tecnici, da una parte le istruzioni su come installare il sistema operativo e dall'altra le basi di tecnica bancaria.
Io lo vorrei proprio conoscere un tipo simile, deve essere fuori dal comune, ma continuiamo a leggere perché l'annuncio non è mica finito.

Deve avere "spiccate doti di relazione", (Ehhh? E come fa a coltivare relazioni? Chatta su Facebook mentre dorme?), "doti di leadership" (già lo vedo che si fa il training autogeno allo specchio per motivarsi, si scrive gli obiettivi da solo, si fa una domanda e si dà una risposta), attitudine al lavoro di gruppo (decidiamoci, o sono leader o sono team member, qui qualcuno ha le idee confuse), e per finire completano il profilo (pure, e che volete che faccia anche il caffè con le orecchie?!), dinamicità (ma se sta sempre in viaggio), flessibilità (in pratica è uno zerbino, più di così), come anche il forte orientamento verso l'obiettivo (perché mica potrà limitarsi a mangiare e dormire).

Tutto qui. Naturalmente nessun accenno alla retribuzione proposta.

Una persona cosi preparata, praticamente su tutto, capace di ricoprire il ruolo di tecnico, team member, capo progetto, commerciale e docente, che ha una disponibilità illimitata, un know-how impressionante, ma quando pensate che possa chiedere per questo impiego? Personalmente, mi verrebbe da dire, almeno 75mila euro l'anno. Considerando che 60mila euro l'anno è lo stipendio di un neo dirigente, temo che oltre i 45mila il nostro eroe non riesca ad ottenere.

Ammesso che esista una persona cosi preparata e competente e che accetti una simile somma, forse è il momento per chi fa questo tipo di offerte d'assunzione d' essere un po' più realista e di smetterla di cercare nella mitologia quello che ha in realtà davanti agli occhi; cioè che per quei risultati lì di persone ne servono tre: un docente, un sistemista ed un commerciale preparato con esperienza di Project Management per svolgere le mansioni richieste.

L'erba voglio - si sa - non cresce neanche nel giardino del re. Concentrare troppe mansioni su un'unica persona probabilmente porterà a non poter offrire un buon servizio, nella speranza peraltro che il Cliente sia distratto e non se ne accorga.
Questo cioè è un grave errore per l'azienda, che si paga presto o tardi con cattiva pubblicità e perdita di lavori.
Le persone che vanno in giro sono il biglietto da visita delle imprese e non esiste una seconda possibilità: è la prima impressione quella che conta.

La chiave del successo è semplice: assumere (e pagare) le giuste persone per il giusto lavoro. 
Troppo semplice?

venerdì 16 marzo 2012

Morso di Luca: IPAD VIVISEZIONATO



Oggi (16 Marzo) è il giorno del lancio ufficiale del "New iPad" nei primi paesi del mondo (ricordiamo che sono: USA, Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Singapore, Svizzera e il Regno Unito). 
Mentre le file negli Apple Store vanno avanti, il team di tecnici di ifixit hanno già provveduto a smontare l'iPad (per fare prima sono andati a comprarlo in Australia...).

ifixit è un sito specializzato in riparazioni "fai-da-te" sia dei Mac che degli iDevice. Sul loro sito potrete trovare oltre ai pezzi di ricambio, degli ottimi manuali fotografici dove vi guidano passo passo allo smontaggio e rimontaggio del vostro prodotto.

Come è ormai consuetudine all'uscita di un nuovo prodotto Apple, il team ha "vivisezionato" il nuovo iPad per vedere la componentistica interna

Vediamo cos'è venuto fuori.
Il Retina Display è prodotto da Samsung. 
Il pacco batterie ha una capacità superiore del 70% in più rispetto all'iPad 2 dovuto ai singoli moduli con spessore maggiore.
Nella scheda madre ci sono tutti i vari chip, tra questi si nota quello della Qualcomm per il modulo 3G e 4G.
Il processore Apple A5X invece è rivestito di una copertura metallica che costituisce un dissipatore di calore.
La RAM invece è saldata direttamente sulla scheda madre e ci sono due moduli da 512 mb.

Vi ricordo che in Italia il nuovo iPad uscirà il 23 marzo… qualcuno lo comprerà???


CRUNCH!!!



Fonte: melablog
Foto: ifixit

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